"L'Europa
del lavoro e della solidarietà nell'era dell'industria 4.0"
il Motto del XII
Congresso delle
ACLI
Germania,
celebratosi il 14 e 15 aprile scorsi, nella Tagunshaus
di Stoccarda-Hohenheim dell'Accademia Cattolica della Diocesi
di Rottemburg-Stoccarda. Tema ampiamente ripreso,
commentato e dibattuto dalle più svariate angolazioni
nei numerosi e qualificati interventi succedutisi nel corso dei
lavori.
Il
Congresso – come da
programma
– iniziato alle 14:00 di sabato, è terminato alle 17:00
di domenica, con la proclamazione del Presidente e dei 15
Consiglieri Nazionali, i quali, il 4 Maggio 2018, insieme ai Presidenti Regionali,
hanno eletto l'Esecutivo
delle ACLI Germania, che rimarrà in carica
fino al 2022.
Ad
accogliere al loro arrivo i Congressisti c'erano: il Presidente
uscente delle ACLI Germania. Duilio Zanibellato, il Presidente
delle ACLI del Baden-Württemberg, Giuseppe
Tabbì, il
Presidente
delle ACLI nazionali e internazionali
Roberto Rossini,
il Membro di Presidenza,
Matteo
Bracciali e –
non per ultima –
la
Presidente Emerita delle ACLI Germania,
Teresa Baronchelli.
Tra
gli intervenuti: Il Console Generale Italiano di Stoccarda,
Massimo
Darchini,
Il
Delegato per le Missioni Cattoliche Italiane di Germania e Scandinavia,
nonché Presidente del mensile
Corriere
d'Italia e del
Webgiornale,
Padre
Tobia Bassanelli, il Consigliere del
CGIE,
nonché Direttore dello IAl, Tony
Mazzaro, l'Editore e Direttore delle Testate, Vita
e Lavoro e Voce della Baviera,
Francesco Messana e altre personalità
italiane e tedesche
che saranno nominate in occasione dei loro interventi.
Presenti
le Delegazioni al completo del Nordreno-Westfalia (con
il suo Presidente Calogero Mazzarisi), del Baden-Württemberg
(con il suo Presidente Giuseppe Tabbì)
e della Baviera
(con il suo Presidente Carmine Macaluso).
Nel Corso dei lavori –
presieduti nel primo
pomeriggio da Matteo Bracciali –
si sono insediate: la Commissione Verifica Poteri, la Commissione
Elettorale e la Commissione Mozioni.
Ha
aperto i lavori del Congresso Zanibellato che, dopo un breve saluto agli intervenuti,
ha proposto
Bracciali come Presidente del Congresso, che –
a sua volta –
ha salutato i presenti ed esposto e commentato brevemente il programma.
È
stata quindi la volta del Console Generale Darchini, che, dopo aver
salutato i convenuti anche a nome dell'Ambasciata, e commentato positivamente la coraggiosa
scelta del tema del Congresso, ha illustrato brevemente alcuni
momenti di incontro e di collaborazione dell'Amministrazione
Italiana con le ACLI, esprimendo anche i
suoi apprezzamenti per il lavoro svolto dal Movimento e dal
Patronato ACLI.
Anche
Mazzaro ha commentato positivamente la collaborazione in atto
da decenni tra il CGIE, lo IAL e le ACLI, facendo anche un excursus
sull'immigrazione, sul mondo del lavoro di ieri, di fronte
alle sfide alle quali, oggi, essi vanno incontro in una società
globalizzata e digitalizzata, auspicandosi, al termine del suo
breve discorso, di leggere quanto prima
le decisioni e gli esiti del Congresso sulla stampa
d'emigrazione.
Articolato
e ben preparato anche l'intervento di
Norbert Kreuzkamp delle ACLI
Germania, che ha presentato e anticipato l'ampio contributo in
lingua tedesca da parte dell'Assistente Spirituale della Diocesi di
Rottemburg-Stoccarda Christian
Gojowzcyk, che ha esposto dettagliatamente alcuni importanti
temi di carattere etico-sociali, che toccano le ACLI, il
KAB la
Chiesa e la Comunità italiana e non solo.
Subito
dopo una breve pausa c'è stato poi l'intervento di Rossini
che, dopo aver salutato tutti i convenuti, ha fatto una
particolareggiata esposizione sulla storia delle ACLI dal
dopoguerra ai giorni nostri, nei quali, in previsione dei nuovi
profili professionali che saranno necessari per affrontare il mondo
del lavoro dei prossimi decenni, le ACLI
dovranno confrontarsi con un'importante sfida, anche perché saranno
necessarie delle competenze in campi attualmente inimmaginabili. In
conclusione: "Più ACLI per il
futuro", non rimanendo lontani dal tessuto sociale del proprio
territorio di appartenenza, ma immergendosi in esso.
Anche
Bracciali ha ribadito diversi punti inerenti il tema Industria 4.0,
soffermandosi su alcuni aspetti della comunicazione, portando a mo'
di esempio l'istantaneo modo odierno di comunicare con quello di
qualche decennio fa.
Ottimo il lavoro della traduttrice
simultanea che ha consentito ai Congressisti, che non conoscevano
una delle due lingue, di capire meglio i vari interventi.
Quindi,
subito dopo i loro interventi, Rossini e Bracciali si sono
accomiatati dai Congressisti, dovendo rientrare per tempo in Italia,
e lasciando la Presidenza del Congresso a Teresa Baronchelli.
Breve
e significativo anche il contributo delle Direttrice dell'Istituto
Italiano di Cultura di Stoccarda, Adriana
Cuffaro,
che ha parlato della proficua collaborazione del suo Istituto con le ACLI
in questi anni della sua permanenza in Germania.
Subito
dopo Padre Bassanelli ha parlato delle
80 Comunità presenti
in Germania e delle collaborazioni con le ACLI in molte di queste
realtà, dell'importanza dei progressi nel mondo del lavoro attuale,
delle nuove potenzialità che non dovranno trasformarsi, però, in un
maggiore profitto per pochi, ma in nuove opportunità per tutti.
Interessanti
anche i due brevi contributi di due giovani volontarie del servizio
civile, che affiancano da qualche mese gli Operatori del nostro
Patronato e così pure quello della giornalista
Luciana Mella di
Radio Colonia, che ha parlato dell'evoluzione del suo programma per
gli italiani in questi ultimi anni, proponendo anche delle nuove
possibilità di comunicazione.
A
conclusione di questa prima giornata, c'è stata quindi un'ottima e
ricca cena, durante la quale i più di 70 convenuti hanno avuto modo
di socializzare tra di loro, scambiandosi anche le ultime novità
riguardanti i propri circoli.
Dopo
la S. Messa, celebrata nella St.
Antonius Kirche, che ha concluso infine questa prima parte dei
lavori, alcuni dei Congressisti si sono intrattenuti nella
hall dell'hotel, altri hanno preferito fare una breve passeggiata,
altri ancora hanno scelto di concedersi subito un meritato riposo
nelle confortevoli
camere dell'albergo.
Domenica
mattina, subito
dopo una ricca colazione, alle 8:30, sono ripresi i lavori del Congresso,
presieduti da Macaluso, con un particolareggiato
contributo dell'Operatrice del Patronato ACLI,
Daniela Bertoldi, che ha
fatto un resoconto dell'attuale riduzione dei contributi
concessi ai Patronati,
che ha portato –
tra l'altro – alla chiusura della Sede di Augsburg,
che, si auspica, in futuro, potrà riprendere – anche se in
forma ampiamente ridimensionata – il suo servizio in favore dei connazionali
della Svevia.
Quindi,
dopo l'ampia panoramica (qui
linkata) su quanto fatto dalla Presidenza in questi quattro
anni e un'altra altrettanto vasta esposizione del programma (qui linkata)
da parte del Presidente uscente
Zanibellato, che ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a
ricandidarsi, hanno preso la parola i congressisti che ne avevano
fatta richiesta. A cominiciare dall'Aclista Cossu, che ha parlato
dell'ampia collaborazione esistente tra le ACLI e il Circolo Sardo
di Augsburg.
Interessante
anche l'intervento di Teresa Baronchelli, che ha parlato della
necessità di coinvolgere nei nostri progetti ACLI anche la prima
generazione; quello del Presidente del Circolo ACLI di Kempten,
Paolo Franco, che ha
parlato di una sua visita ad un Museo
dell'Emigrazione visitato da poco; ma anche quello di Kreuzkamp, che ha parlato della necessità
del riconoscimento reciproco dei titoli, non solo
accademici, ma anche di quelli intermedi; facendo qualche accenno su
alcune sue esperienze di collaborazione con alcuni paesi africani.
È
stato quindi il momento della presentazione del suo programma da
parte dell'altro candidato
alla Presidenza: Macaluso, che –
in analogia a quanto fatto
poco prima da Zanibellato –
ha esposto in modo appassionato e coinvolgente i motivi (qui
in parte linkati) che lo hanno
spinto, alcuni anni fa, a dare le dimissioni e adesso a ricandidarsi alla Presidenza.
Subito
dopo, dietro richiesta di Kreuzkamp e con l'approvazione
dell'Assemblea –
e
in assenza dei due
Candidati alla Presidenza –
ha avuto luogo una serie di
interventi pro e contro e un breve dibattito
sui programmi da essi presentati.
Si
sono svolte quindi le elezioni del Presidente e successivamente
quelle dei 15 Consiglieri Nazionali. Come Presidente delle ACLI
Germania è stato riconfermato Duilio Zanibellatto. Come Consiglieri
sono stati eletti i soci (in ordine alfabetico): Vito Acquavia,
Paola Augelli, Teresa Baronchelli, Daniela Bertoldi, Pasquale Bibbò,
Riccardo Cecchi, Barbara Eberle, Salvatore Finazzo,1
Maria Galitelli,
Norbert Kreuzkamp, Patrizia Mariotti, Giuseppe Mazzarisi, Elio
Pulerà, Mauro Sansone e Giuseppe Sortino, che, con i tre Presidenti Regionali e
il Presidente
Nazionale, prossimamente, eleggeranno la Presidenza delle ACLI
Germania.
Dopo
la proclamazione del Presidente e dei Consiglieri i Congressisti
rimasti sino alla fine hanno ripreso la strada di casa, con
l'augurio di ritrovarsi nei prossimi anni in seno ad un
Movimento e a un Patronato più vitali, come auspicato da Rossini.
Congratulazioni
vivissime ai neoeletti con l'augurio di un proficuo lavoro in favore
della nostra Collettività.
1
Dopo le dimissioni da parte del
Consigliere Salvatore Finazzo per motivi di salute, ha preso il suo
posto il Dr. Fernando A. Grasso.
Fernando A. Grasso
Vicepresidente
Vicario delle ACLI Baviera
e
del Circolo ACLI di Kempten
Nelle
foto che seguono alcuni momenti del Congresso. Grato per
segnalazioni, richieste di rettifiche ed integrazioni e soprattutto
per contributi fotografici. Ringrazio, intanto gli Amici Franco, Macaluso
e Messana.
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