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Notiziario della comunità italiana in Germania

IMPRESSUM

a cura della de.it.press

redazione: Tobia Bassanelli

webmaster: Antonio Caponegro

 

Tenuto a Stoccarda il XII Congresso delle  ACLI  Germania 

 

Stoccarda. "L'Europa del lavoro e della solidarietà nell'era dell'industria 4.0" il Motto del XII Congresso delle  ACLI Germania, celebratosi  il 14 e 15 aprile scorsi,  nella Tagunshaus di Stoccarda-Hohenheim dell'Accademia Cattolica della Diocesi di Rottemburg-Stoccarda.  Tema ampiamente ripreso, commentato e dibattuto dalle più svariate angolazioni nei numerosi e qualificati interventi succedutisi nel corso dei lavori.

 

Il Congresso, iniziato alle 14:00 di sabato,  è terminato alle 17:00 di domenica, con la proclamazione del Presidente e dei 15 Consiglieri Nazionali, i quali, prossimamente, insieme ai  Presidenti Regionali, eleggeranno l'Esecutivo delle ACLI Germania,  che rimarrà in carica fino al 2022.

 

Ad accogliere al loro arrivo i Congressisti c'erano: il Presidente uscente delle ACLI Germania. Duilio Zanibellato, il Presidente delle ACLI del Baden-Württemberg, Giuseppe Tabbì, il Presidente delle ACLI nazionali e internazionali Roberto Rossini,  il Membro di Presidenza, Matteo Bracciali e  – non per ultima – la Presidente Emerita delle ACLI Germania, Teresa Baronchelli.

 

Tra gli intervenuti: Il Console Generale Italiano di Stoccarda, Massimo Darchini, Il Delegato per le Missioni Cattoliche Italiane di Germania e Scandinavia, nonché Presidente del mensile Corriere d'Italia e del Webgiornale, Padre Tobia Bassanelli, il Consigliere del CGIE, nonché Direttore dello IAl,  Tony Mazzaro, l'Editore e Direttore delle Testate, Vita e Lavoro e Voce della Baviera, Francesco Messana e altre personalità italiane e tedesche che saranno nominate in occasione dei loro interventi.

 

Presenti le Delegazioni al completo del Nordreno-Westfalia (con il suo Presidente Calogero Mazzarisi), del Baden-Württemberg (con il suo Presidente Giuseppe Tabbì)  e della Baviera (con il suo Presidente Carmine Macaluso). Nel Corso dei lavori – presieduti nel primo pomeriggio da Matteo Bracciali – si sono insediate: la Commissione Verifica Poteri, la Commissione Elettorale e la Commissione Mozioni.

 

Ha aperto i lavori del Congresso Zanibellato che, dopo un breve saluto agli intervenuti,   ha proposto Bracciali come Presidente del Congresso, che – a sua volta – ha salutato i presenti ed esposto e commentato brevemente il programma.

 

È stata quindi la volta del Console Generale Darchini, che, dopo aver salutato i convenuti anche a nome dell'Ambasciata,  e commentato positivamente la coraggiosa  scelta del tema del Congresso, ha illustrato brevemente alcuni momenti di incontro e di collaborazione dell'Amministrazione Italiana con le ACLI, esprimendo anche i suoi apprezzamenti per il lavoro svolto dal Movimento e dal Patronato ACLI.

 

Anche  Mazzaro ha commentato positivamente la collaborazione in atto da decenni tra il CGIE, lo IAL e le ACLI, facendo anche un excursus sull'immigrazione,  sul mondo del lavoro di ieri, di fronte alle sfide alle quali,  oggi, essi vanno incontro  in una società globalizzata e digitalizzata,  auspicandosi, al termine del suo breve discorso, di leggere quanto prima le  decisioni e gli esiti del Congresso sulla stampa d'emigrazione.

 

Articolato e ben preparato anche l'intervento di Norbert Kreuzkamp delle ACLI Germania, che ha presentato e anticipato l'ampio contributo in lingua tedesca da parte dell'Assistente Spirituale della Diocesi di Rottemburg-Stoccarda Christian Gojowzcyk, che ha esposto dettagliatamente alcuni importanti temi di carattere etico-sociali,  che toccano le ACLI, il KAB la Chiesa e la Comunità italiana e non solo.

 

Subito dopo una breve pausa c'è stato poi l'intervento di  Rossini che, dopo aver salutato tutti i convenuti, ha fatto una particolareggiata esposizione sulla storia delle ACLI dal dopoguerra ai giorni nostri, nei quali, in previsione dei nuovi profili professionali che saranno necessari per affrontare il mondo del lavoro dei prossimi decenni, le ACLI dovranno confrontarsi con un'importante sfida, anche perché saranno necessarie delle competenze in campi attualmente inimmaginabili. In conclusione:  "Più ACLI per il futuro", non rimanendo lontani dal tessuto sociale del proprio territorio di appartenenza, ma immergendosi in esso.

 

Anche Bracciali ha ribadito diversi punti inerenti il tema Industria 4.0, soffermandosi su alcuni aspetti della comunicazione, portando a mo' di esempio l'istantaneo modo odierno di comunicare con quello di qualche decennio fa.

 

Quindi, subito dopo i loro interventi, Rossini e Bracciali si sono accomiatati dai Congressisti, dovendo rientrare per tempo in Italia, e  lasciando la Presidenza del Congresso a Teresa Baronchelli.

 

Breve e significativo anche il contributo delle Direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda, Adriana Cuffaro,  che ha parlato della proficua collaborazione del suo Istituto con le ACLI in questi anni della sua permanenza in Germania.

 

Subito dopo Padre Bassanelli ha parlato delle 80 Comunità presenti in Germania e delle collaborazioni con le ACLI in molte di queste realtà, dell'importanza dei progressi nel mondo del lavoro attuale, delle nuove potenzialità che non dovranno trasformarsi, però, in un maggiore profitto per pochi, ma in nuove opportunità per tutti.

 

Interessanti anche i due brevi contributi di due giovani volontarie del servizio civile, che affiancano da qualche mese gli Operatori del nostro Patronato e così pure quello della giornalista Luciana Mella di Radio Colonia, che ha parlato dell'evoluzione del suo programma per gli italiani in questi ultimi anni, proponendo anche delle nuove possibilità di comunicazione.

 

A conclusione di questa prima giornata, c'è stata quindi un'ottima e ricca cena,  durante la quale i più di 70 convenuti hanno avuto modo di socializzare tra di loro, scambiandosi anche le ultime novità riguardanti i propri circoli.

 

Dopo la S. Messa, celebrata nella St. Antonius Kirche, che ha concluso infine questa prima parte dei lavori, alcuni dei Congressisti si sono intrattenuti nella hall dell'hotel, altri hanno preferito fare una breve passeggiata, altri ancora hanno scelto di concedersi subito un meritato riposo nelle confortevoli camere dell'albergo.

 

Domenica mattina, subito dopo una ricca colazione, alle 8:30, sono ripresi i lavori del Congresso, presieduti da Macaluso,  con un particolareggiato contributo dell'Operatrice del Patronato ACLI, Daniela Bertoldi, che ha fatto un resoconto dell'attuale riduzione dei  contributi concessi ai  Patronati, che ha portato – tra l'altro – alla chiusura della Sede di Augsburg, che, si auspica, in futuro, potrà riprendere – anche  se in forma ampiamente ridimensionata – il suo servizio in favore dei connazionali della Svevia.

 

Quindi, dopo l'ampia panoramica (qui linkata) su quanto fatto dalla Presidenza in questi quattro anni e un'altra  altrettanto vasta esposizione del programma (qui linkata) da parte del Presidente uscente Zanibellato, che ha spiegato  i motivi che lo hanno spinto a ricandidarsi, hanno preso la parola i congressisti che ne avevano fatta richiesta. A cominiciare dall'Aclista Cossu, che ha parlato dell'ampia collaborazione esistente tra le ACLI e il Circolo Sardo di Augsburg.

 

Interessante anche l'intervento di Teresa Baronchelli, che ha parlato della necessità di coinvolgere nei nostri progetti ACLI anche la prima generazione; quello  del Presidente del Circolo ACLI di Kempten, Paolo Franco, che ha parlato di una sua visita ad un Museo dell'Emigrazione visitato da poco; ma anche quello di  Kreuzkamp, che ha parlato della necessità del riconoscimento reciproco dei titoli, non solo accademici, ma anche di quelli intermedi; facendo qualche accenno su alcune sue esperienze di collaborazione con alcuni paesi africani.

 

È stato quindi il momento della presentazione del suo programma da parte dell'altro candidato alla Presidenza: Macaluso, che – in analogia a quanto fatto poco prima da Zanibellato –  ha esposto in modo appassionato e coinvolgente i motivi (qui in parte linkati) che lo hanno spinto, alcuni anni fa,  a dare le dimissioni e adesso a ricandidarsi alla Presidenza.

 

Subito dopo, dietro richiesta di Kreuzkamp e con l'approvazione dell'Assemblea – e in assenza dei due Candidati alla Presidenza – ha avuto luogo una serie di interventi pro e contro e  un breve dibattito  sui programmi da essi presentati.

 

Si sono svolte quindi le elezioni del Presidente e successivamente quelle dei 15 Consiglieri Nazionali. Come Presidente delle ACLI Germania è stato riconfermato Duilio Zanibellatto. Come Consiglieri sono stati eletti  i soci (in ordine alfabetico): Vito Acquavia,  Paola Augelli, Teresa Baronchelli, Daniela Bertoldi, Pasquale Bibbò, Riccardo Cecchi, Barbara Eberle, Salvatore Finazzo, Maria Galitelli, Norbert Kreuzkamp, Patrizia Mariotti, Giuseppe Mazzarisi, Elio Pulerà, Mauro Sansone e Giuseppe Sortino, che, con i tre Presidenti Regionali e il Presidente Nazionale, prossimamente, eleggeranno la Presidenza delle ACLI Germania.

 

Dopo la proclamazione del Presidente e dei Consiglieri i Congressisti rimasti sino alla fine hanno ripreso la strada di casa, con l'augurio di ritrovarsi  nei prossimi anni in seno ad un Movimento e a un Patronato più vitali, come auspicato da Rossini.

Fernando A. Grasso, Vicepresidente Vicario delle ACLI Baviera e del Circolo ACLI di Kempten