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Anche la Riunione di
Presidenza delle ACLI Germania del 29 Gennaio 2021 ha avuto luogo in
forma di Videoconferenza a causa del COVID-19; la persistente e perniciosa
pandemia, che, dall'inizio del 2020, infesta la nostra società,
costringendoci a limitazioni, non solo nella vita familiare, ma anche in
quella professionale e associativa.
Delle situazioni sino a questo momento inimmaginabili, talvolta ad alcuni
incomprensibili, come ribadito più volte, nel corso della Conferenza dal
Presidente delle ACLI Germania
Duilio
Zanibellato (B-W), e dagli altri partecipanti, e – non da
ultimo – dal Presidente delle ACLI del Baden-Württemberg, nonché
Segretario per l'Organizzazione e le Risorse delle ACLI Germania,
Giuseppe
Tabbì, che, oltre a organizzare il convegno, lo ha anche
moderato.
Particolarmente importanti – dovuti soprattutto alle circostanze
contingenti – i punti all'ordine del giorno presentati e discussi nel
corso del meeting:
La
Bertoldi ha accennato anche al progetto di una eventuale
collaborazione con il
Patronato ACLI del Belgio, e ha comunicato che dal prossimo
Luglio il servizio di assistenza in favore dei Connazionali, dovrebbe
riprendere in modo più soddisfacente, anche se non come prima, data anche
la riduzione dei finanziamenti e del personale.
Sortino, parlando – a sua volta – per il
Nordreno
Westfalia, ha ribadito nuovamente il tema delle difficoltà insite
nelle comunicazioni a distanza, dovute anche al fatto che certi Enti
ospitanti, al momento attuale, non sono più disposti a concedere i locali
a causa dei pericoli dovuti a eventuali assembramenti e ha lanciato la
proposta dell'invio di comunicazioni agli assistiti da parte del
Patronato. Ipotesi esclusa categoricamente dalla Coordinatrice Bertoldi e
che – semmai - dovrebbe essere la Presidenza delle ACLI a diffondere
queste comunicazioni, ha aggiunto. Grasso – prendendo spunto da quanto appena detto e parlando per la Baviera – ha lanciato la proposta di dare più spazio a queste comunicazioni sulle Home dei Siti ACLI, come da tempo da lui fatto nei suoi due siti principali. E ha presentato anche la difficoltà incontrate da molti Connazionali in seguito alle modalità del rilascio dei documenti dai vari Consolati, alcuni dei quali richiedono la registrazione, o richiederanno presto lo Spid per le richieste di prenotazione, menre altri, invece, accettano ancora le comunicazioni in forma cartacea.
Un problema già evidenziato dalla Redazione del
Corriere d'Italia e da
Grasso discusso con il Delegato delle Missioni,
Padre Tobia
Bassanelli. Grasso ha
comunicato pure che il suo
Ufficio Multifunzionale, recentemente
potenziato con
un modernissimo computer da tavolo, collegato con la stampante in entrata
e uscita con la rete interna degli Uffici del
KAB, e acquistato dal
Circolo ACLI di
Kempten e da lui utilizzato in qualità di Corrispondente Consolare
di zona, di Presidente del Circolo locale e di sostegno al Patronato ACLI
di Monaco, gode di una situazione privilegiata, in quanto inserito nell'ampia sede circoscrizionale del KAB, fornita di alcune sale e uffici, in
cui smistare i fruitori dei nostri servizi, rigorosamente muniti di
mascherina FFP2. Visitatori che vengono ricevuti dietro appuntamento, come
richiesto dalle norme vigenti e dai responsabili del KAB, e come
pubblicato nel
Sito delle ACLI Baviera e nel suo
Sito principale.
Nelle foto che seguono tre
momenti della videoconferenza.
Sarò grato per eventuali richieste
di integrazioni e precisazioni da parte dei partecipanti
all'incontro, specie da coloro che hanno preso la parola e che leggeranno
questo resoconto, dato che mi son dovuto mantenere sulle generali, non
avendo steso un dettagliato verbale della seduta.
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