VIA CRUCIS A ULM E A NEU-ULM

 

 

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7 Aprile 2023

 

Non avendo raggiunto un numero di partecipanti sufficienti a coprire il costo di noleggio di un autobus come l'anno scorso (dopo due anni di sospensione a causa della pandemia), noi della Missione Cattolica Italiana di Kempten siamo partiti in treno, per partecipare alla 17° Rappresentazione della Passione di Cristo a Ulm e a Neu-Ulm. Siamo partiti in quindici  dalla stazione della nostra città alle 15:34. Quest'anno la Segretaria della Missione, Signora Giuseppina Baiano-Polverino   che aveva organizzato il viaggio, raccolto le iscrizioni e, fino all’ultimo,  cercato tenacemente di organizzare  il viaggio in pullman è partita per Napoli, per partecipare  alle sacre Celebrazioni della Settimana Santa, che, nella sua città natale, si svolgono in modo molto solenne e coinvolgente (come vissuto molti anni fa dal redattore). 

 

A Ulm abbiamo incontrato altre due coppie provenienti da Leutkirch, che da un po' di tempo fanno parte delle nostra Comunità, che partecipano assiduamente alle S. Messe prefestive nella chiesta di  St. Anton di Kempten, e che fanno parte del gruppo dei nostri Lettori.  Siamo arrivati a Ulm con un certo anticipo e ne abbiamo approfittato per visitarne rapidamente il Duomo; dove ci siamo incontrati con altri membri della nostra Comunità, giunti in città con mezzi propri. Tutti abbiamo indossato il foulard con l’immagine della Regina della Pace, e con lo stendardo (foto n. 10 e 11) in testa  al nostro gruppo, ci  siamo incamminati verso il palco di partenza della Via Crucis, preparato davanti il Municipio di Neu-Ulm.

 

La via Crucis è iniziata con il saluto di benvenuto da parte delle autorità civili e una breve preghiera da parte delle autorità religiose di Neu-Ulm e Ulm. Quest’anno ha porto un breve saluto in lingua italiana anche il Vescovo della Diocesi Stoccarda. Presenti inoltre: il Missionario italiano di Neu-Ulm e Ulm, Don Giampiero Fantastico, che, saltuariamente, celebra la S. Messa per noi a Kempten, e, naturalmente: Padre Bruno Zukowski, Rettore delle Missioni Cattoliche Italiane di Augsburg e Kempten.

 

Subito dopo abbiamo iniziato a seguire in processione il percorso della Via Crucis, sempre insieme e ben riconoscibili dai nostri fazzolettoni al collo e con davanti lo stendardo della Missione. Non c'erano altri stendardi di altre Parrocchie: siamo stati come quasi sempre gli unici, tanto che qualche partecipante italiano o anche tedesco ci ha chiesto di poter fare una foto.

 

Mentre attraversavamo il ponte sul Danubio, che segna il confine tra la Baviera e il Baden-Wurtenberg, cominciavano ad addensarsi scure nubi (come si intravede nella foto n. 8) e, purtroppo, una volta giunti nella piazza dove era stata preparata la terza stazione: "Interrogatorio di Caifa", all'improvviso  è venuto giù un forte acquazzone, anche con qualche chicco di grandine.

 

Tutti, allora, hanno cercato di ripararsi: chi con i cappucci delle giacche, altri con ombrelli, ma la pioggia continuava a scrosciare intensamente e ininterrottamente. Una parte delle persone hanno cercato riparo sotto: tettoie, porticati e gallerie; altri hanno tenacemente proseguito sotto gli ombrelli.

Noi del gruppo di Kempten, in fretta e furia abbiamo ripiegato  lo stendardo, ormai già bagnato, e tutti   più o meno fradici dopo una lunga sosta sotto un porticato, visto che la pioggia non smetteva a malincuore abbiamo  deciso di rinunciare a proseguire, e ci siamo avviati verso la stazione  di Ulm per il ritorno, dove abbiamo trovato anche Padre Bruno, anche lui nelle nostre stesse condizioni, e che si è unito a noi per il ritorno.

 

Mi permetto di giustificare Padre Bruno, nostro ”Buon Pastore”, che non ha abbandonato “le sue pecorelle” cioè noi. D'altro  canto egli aveva il dovere di rimanere in salute, in vista di giorni impegnativi di numerose celebrazioni pasquali,  a Kempten e ad Augsburg, come fatto da Papa Francesco per la Via Crucis (nota del redattore).

 

Mentre – tristemente – raggiungevamo la stazione ferroviaria, osservavamo lo snodarsi dei rimanenti valorosi pellegrini, soprattutto degli attori/figuranti e dei religiosi, che, sfidando la pioggia, hanno continuato la Rappresentazione  fino all'ultima delle stazioni previste.

Paolo Franco

a cura di Fernando Grasso

Nelle foto che seguono alcuni momenti della Via Crucis. Grati per eventuali richieste di integrazioni o rettifiche!

 

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