MISSIONE CATTOLICA ITALIANA
Veglia Pasquale
Kempten, 3 Aprile 2021
Anche quest’anno, e per la seconda volta – ancora in questa terribile situazione pandemica – la Comunità della Missione Cattolica di Kempten ha potuto celebrare la Veglia Pasquale con il Rettore della Missione, Padre Bruno Zuchowski. Così ci siamo ritrovati tutti nella Sala Parrocchiale di St. Anton già prima delle 19:00.
La Veglia e la S. Messa sono state precedute dall'imposizione del Battesimo al neonato Alessio. E in questo modo abbiamo vissuto in pieno la Veglia, come da sempre la Chiesa ci invita a fare, unendo i due Sacramenti: Battesimo ed Eucarestia. Per questo motivo, al posto di recitare il Credo Apostolico, durante la Messa, tutti – muniti della mascherina prescritta e mantenendo le distanze di sicurezza. – abbiamo rinnovato le Promesse Battesimali.
Sempre suggestiva l’accensione del fuoco e del Cero Pasquale, e la processione di ingresso del solo Celebrante con tutti noi fermi al nostro posto, alla sola luce dei ceri distribuitici precedentemente.
Dopo le Letture tratte dall’Antico Testamento, in cui abbiamo riascoltato e fatto memoria delle origini della nostra Fede: da Abramo a Mosè, con il passaggio del Mar Rosso... ecco il Canto del Gloria, eseguito dal nostro Coro, diretto e accompagnato alla chitarra da Giampiero Trovato e anche da un lungo scampanellio.
E siamo entrati così nella Nuova Alleanza, con le Letture tratte dal Nuovo Testamento.
Padre Bruno, nella sua omelia, ha raccontato come le donne, mentre di buon mattino si recavano al sepolcro per adempiere ai doveri prescritti dalla Legge e dalla Tradizione, fossero preoccupate pensando di non essere in grado di rotolare la pesante pietra del sepolcro... e poi del loro stupore, della loro paura alla vista dell'Angelo.
Come succede anche a noi tutti, viviamo sempre con qualche timore che ci assilla, durante tutta la nostra vita, da bambini, da adolescenti, da adulti, da anziani (paura di ammalarsi, paura del futuro...). La Risurrezione di Cristo porrà fine; però – e in maniera definitiva – alle nostre paure: questo ci insegna la nostra Fede.
Durante le Preghiere dei Fedeli abbiamo ricordato anche la nostra cara amica Eva Currenti, deceduta nel giorno della Passione di nostro Signore. Ai piedi dell’altare erano posti, appunto, dei lumini accesi, sistemati in modo da formare il suo nome accanto a una sua foto che ci sorrideva. Alla fine della S. Messa è stata proposta una raccolta per un progetto caritativo legato alla memoria della nostra indimenticabile amica.
Alla fine, dopo un'ultima benedizione a due ceste colme di agnellini pasquali, distribuiti a tutti i presenti, Padre Bruno ha espresso i suoi sentiti ringraziamenti alla Segretaria Giuseppina Baiano, alla Famiglia Trovato e a tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita della Cerimonia – chi con i canti chi con la preparazione dei dolci – e ha formulato gli auguri pasquali a tutti i presenti.
Al termine siamo stati invitati poi da Gisella e Giampiero Trovato a fermarci ancora per qualche minuto per recitare la Coroncina della Divina Misericordia in suffragio dell'anima di Eva, ma sempre valida anche per noi.
Prima di congedarsi, Padre Bruno ha espresso la sua soddisfazione per lo svolgimento della cerimonia liturgica: completa, lunga, ben riuscita, e comprendente un Battesimo, la Processione, la Veglia, e poi la Celebrazione della Resurrezione vera e propria, con benedizione finale con la distribuzione di agnellini, e con la recita della Coroncina.
Una Celebrazione completa: "Quasi Papale... Pontificale...", ha commentato, compiaciuto, Padre Bruno!
Alleluia, Cristo è risorto!