MISERIA E NOBILTÀ AL KLECKS DI KEMPTEN

vai al sito del Web Giornale del 17 - 23 Dicembre 2012

Decisamente professionale l'interpretazione della Commedia "Miseria e Nobiltà", proposta domenica 9 dicembre  dalla Compagnia "Gli Amici". Un ben riuscito adattamento teatrale di Sergio Grimaldi e Monika Wey, ispirato al famoso film (1954) di Mario Mattoli,  tratto a suo volta, dall'omonima opera teatrale (1888) di Eduardo Scarpetta.

E ampiamente meritati gli applausi del numerosissimo pubblico di connazionali e di amici tedeschi e non, in occasione di alcune esilaranti scene e divertenti battute: "Cara nipote! Noi ti accoglieremo nel seno della nostra famiglia... e tu accoglici sul tuo!" (Felice Sciosciammocca, ovvero Principe di Casador). Ovazioni  che non accennavano a finire al termine dello spettacolo, rappresentato nella sala del Klecks  di Kempten, risultata, peraltro, piuttosto angusta, vista la notevole affluenza.

Molto bravi gli interpreti (alcuni dei quali membri attivi del Circolo ACLI di Kempten), a cominciare  da Sergio Grimaldi, che, oltre a curare la sceneggiatura e la regia, ha rivestito il ruolo dello squattrinato scrivano Felice, che, insieme all'altrettanto spiantato fotografo Pasquale (Enrico Sciulli: "Qui si mangia pane e veleno, anzi, solo veleno!"), vengono convinti dal marchesino Eugenio a impersonare, insieme alle loro famiglie, i suoi parenti, affinché lo accompagnino a casa del ricco ex cuoco Semmolone  per chiedere la mano della figlia Gemma, di cui è perdutamente innamorato. 

Alla fine, dopo un'interminabile serie di equivoci e di chiarimenti, di spassose battute  e di teatrali domande di perdono,  la vicenda si risolve nel migliore dei modi tra la felicità di tutti; specie per le due coppie di innamorati (Pupella e Luigino:"Bellezza mia!", Gemma ed Eugenio) e per Felice Sciosciammocca, che ritorna a vivere felicemente con la moglie Bettina – abbandonata anni prima – e con il figlio Peppeniello.

Tra gli  altri bravissimi interpreti ricordiamo: Emma Grenci (Bettina la moglie abbandonata da Felice), Orvieto Sciulli (Luigino, l'innamorato di Pupella e figlio di Semmolone), Stefania Grenci (Pupella, la figlia di Pasquale), Emanuele Mastrostefano (Semmolone), Angela Mastrostefano (Concetta, la moglie di Pasquale), Luigi Patierno (il Marchesino Eugenio, innamorato di Gemma), Pina Polverino (Luisella, la compagna di Felice), Alessandro Fisicaro (nei ruoli del Cafone: "Caro cumpare, nepote..." e di "Bebe", ovvero il Marchese Ottavio, anche lui pretendente di Gemma), Emilia Sciulli (Peppeniello, il figlio di Felice e di Bettina: "Vincenzo mi è padre!), Marisa Santavenere (Gemma, la figlia di Semmolone), Giacomo Diterlizzi (don Gioacchino, il padrone di casa), Gianluca Diterlizzi (il maggiordomo Vincenzo), Carlo Aversente (Biase, l'altro maggiordomo). 

Degni di nota gli sgargianti costumi da nobili e altrettanto ben riusciti quelli da poveracci e non, la scenografia, la direzione generale, gli effetti luce e tono e il trucco, curati da tutta la troupe, in particolar modo da Sergio Grimaldi e da Monika Vey.

Come annunciato da Grimaldi, la compagnia si esibirà prossimamente in alcune città vicine. Per maggiori informazioni e per il DVD, disponibile a giorni, scrivere a:

esciulli01@web.de

La Compagnia "Gli Amici" è presente in Facebook!

Fernando Grasso, Kempten

 

Problemi quotidiani di due capifamiglia...

"Qui si mangia pane e veleno, anzi: solo veleno!".

Arriva il padrone di casa don Gioacchino...

Faticosa convivenza delle due famiglie...

"Caro Giuseppe, cumpare, nepote..."

Una sedia per il Marchesino Eugenio...

Abbuffata da fame arretrata...

"Vincenzo mi è padre!".

Convenevoli e richiesta ufficiale.

I "nobili" congiunti del Marchesino.

"Cara nipote! Noi ti accoglieremo nel seno 

della nostra famiglia... e tu accoglici sul tuo!".

Inaspettato arrivo della Principessa di Casador.

Bettina rivede il suo Peppeniello.

Felice chiede perdono alla moglie Bettina 

abbandonata anni prima.

Felice con la famiglia appena ricomposta, felice e contento con le giovani coppie, altrettanto felici.

Una parte del pubblico prima dello spettacolo.

Un altro scorcio della sala: in primo piano a sinistra:

 il Signor I. Grenci.

Un altro angolo della sala, a destra, accanto al muro: l'ingegner O. Straßner, il Cav. C. Mangano, il Comm.

C. Macaluso (di spalle) e il Dr. F. A. Grasso.