Il Console
Generale d'Italia in Baviera
Intervento
per il 68.mo anniversario della Liberazione Signore
e Signori, nelle
precedenti occasioni mi sono sempre riferito all'intervento che il
Presidente della Repubblica ha
effettuato in occasione della festa
della liberazione. Quest'anno,
certamente a causa delle circostanze - la rielezione e gli impegni legati
alla formazione del nuovo governo - non è disponibile un vero e proprio
discorso del Presidente, che ha commemorato la ricorrenza effettuando una
visita al Museo della Liberazione a seguito della quale ha rilasciato ad
un giornalista la seguente dichiarazione: "Tutte
queste giornate, anche giornate importanti come questa ricorrenza, sono
giornate segnate dalla crisi. Credo che venendo in posti come questo,
tutti i luoghi in cui è consacrata l'esperienza e la memoria della
Resistenza, c'è sempre molto da imparare sul modo di affrontare momenti
cruciali: coraggio, fermezza e senso dell'unità che furono decisivi per
vincere la battaglia della Resistenza". Direi
che il 25 aprile è tutt'altro che morto! i valori della resistenza sono
più vivi ed attuali che mai. Questo luogo, che simbolizza la distruzione
dell'essere umano e dei valori della nostra civiltà, ci ricorda che le
sfide ed i problemi cui è confrontato il nostro Paese possono essere
vinti se vi è
coraggio, se
vi è fermezza e se vi è senso dell'unità. Questa direttiva di comportamento riguarda certamente l'Italia, alle prese adesso con la più grave recessione dal dopo guerra e da una crisi politica che ha assunto nelle ultime settimane le dimensioni di una crisi sistemica, ma essa riguarda anche noi Italiani che viviamo all'estero e che siamo parte dell'Italia e del dramma che affligge tante persone colpite dalla povertà, dalla disoccupazione, dalla marginalizzazione: vediamo tra l'altro affluire qui in Baviera tante persone che fuggono la recessione economica italiana: in Consolato le richieste di interventi da parte di cittadini non residenti (che gli scorsi anni erano sporadiche - non più di 2 richieste la settimana) oggi mettono a dura prova gli assistenti sociali che devono far fronte ad una media di 5 richieste ogni giorno. In
un momento desolante come quello attuale non dobbiamo perderci d'animo:
dobbiamo avere a mente i valori della nostra adorata Italia, valori che le
permetteranno certamente di rimettersi in piedi. Dobbiamo peraltro anche
reagire con comportamenti positivi ed essere capaci di esercizi di
solidarietà. So che di questi esercizi di solidarietà sono spesso
compiuti nel totale anonimato, ma ve ne è uno, di cui sono stato
testimone e che vorrei brevemente ricordare: la famiglia con tre bambini,
il più grande dei quali di 6 anni ed i cui genitori non parlavano
l'Italiano è stata soccorsa da un nostro concittadino che sopravvive con
una ridottissima pensione sociale e che ha accolto il nucleo famigliare
nella sua stanzetta rischiando l'espulsione. Grazie a questo nostro
concittadino il capo famiglia ha trovato un lavoro e in prospettiva un
alloggio. La raccolta di fondi intrapresa dal circolo Lions Mediterraneo
di Monaco e da vari contributori individuali ha consentito alla famiglia
di sopravvivere in questa fase iniziale di difficoltà caratterizzata
dall'assenza di copertura sociale. vi ringrazio per l'attenzione!
Filippo Scammacca del Murgo e dell'Agnone Ministro Plenipotenziario |