Indimenticabile,

carissimo Amico Massimo,

la notizia della tua dipartita mi ha molto rattristato

e così pure è stato per tutti coloro che, in questi anni,

hanno avuto il privilegio di conoscerti

e di apprezzare le tue doti umane.

Tu fosti il primo Connazionale che, io, ebbi la fortuna

di conoscere, nel lontano 1965, alla Stazione di Monaco

di Baviera e con il quale feci  il viaggio alla volta

di Kempten, con la sosta intermedia a Hegge,

e subito dopo, con un treno locale,

da Hegge a Kempten, dato che, a quell'epoca,

 nella "nostra" città di adozione arrivavano,

appunto, solo i treni locali.

Nel corso degli anni, caro Amico, ci siamo rincontrati

varie volte;  qualche tempo fa, anche nel mio ufficio

multifunzionale, in cui ricevo i nostri connazionali.

Che dire, a te e alla tua

adorata Famiglia,

caro Massimo?

Le parole rimangono solo parole,

restano però i ricordi,

 che non potranno essere cancellati!

Con un forte abbraccio, ci uniamo quindi, caro Amico,

al dolore della tua Sposa Rosina,

ai Membri della tua Famiglia

e a tutti gli altri Parenti, Amici e Amiche,

con la viva speranza che

tu possa trovare la pace eterna

nelle braccia del Signore,

in compagnia di tutti i nostri Amici

e Parenti che ci hanno preceduti!

E dove tutti ci ritroveremo

"Dove eterno splende il Sol!"

Fernando A. Grasso  

Kempten, 12 Marzo 2021