16    Corrispondenze

Corriere d'Italia. Febbraio 2013

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Imu, intanto definiamo

cosa vuol dire

"seconda casa"

Fernando Grasso

Caro direttore, qualche domanda, sperando di non essere troppo insistente su questo argomento (anche perché ne ho già parlato in occasione dell'incontro dei connazionali di Monaco e dintorni con l'ambasciatore Menzione, vedi: numero di Novembre del Corriere):  perché quando da parte dei "Capi" si parla dell'imposizione Imu "s'ode a destra" che sarà tolta per la prima casa (?) e a "sinistra (si) risponde..." che sarà modificata, che saranno aumentati gli sgravi?

Perché, intanto, non si è cominciato a definire il concetto di prima casa per noi italiani all'estero, come chiedono i vari Micheloni,  Narducci,  Ardizzone,  Di Biagio e così via?  E come fu fatto 

 

con l'Ici in passato? Non passando invece, la patata bollente ai comuni, come pilatescamente è stato fatto dall'attuale governo? Comuni che nell'80% hanno considerato poi le case degli italiani all'estero come seconda casa, come chiarito negli articoli da Narducci e da Pansa a pag. 5 del Corriere di Gennaio e non come prima abitazione, come annunciato erroneamente nel sottotitolo del secondo articolo. Nel frattempo ho ascoltato anche le videointerviste e letto l'ultimo articolo di Di Biagio.

Per ciò che dici in prima pagina: "Lassen wir uns NICHT überraschen!"

Un saluto a tutti voi anche da parte degli amici di Kempten!