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DISCORSO
DEL PRESIDENTE GIOVANNI ARDIZZONE
Gentili
signore, egregi signori, cari connazionali,
in
questi giorni riceveremo la cartolina con l'invito per andare a votare. I
seggi elettorali, non dico dietro l'angolo, ma saranno nelle immediate
vicinanze delle nostre abitazioni, quindi facciamo un reale uso di questa
possibilità e diamo un segno reale di coscienza civica, di partecipazione
e di integrazione.
Andiamo
a votare e soprattutto facciamoci promotori di questa possibilità presso
i nostri familiari, i nostri amici, i nostri conoscenti, in poche parole
verso tutti, compresi i vicini di casa e gli amici tedeschi! Le
frasi da bar dello sport tipo "a che serve", "tanto sono
tutti uguali" in questo caso
sono la cosa più sbagliata che possa esistere e non ci devono trattenere
dal fare il nostro dovere di cittadini attivi.
Nelle elezioni comunali, si
tratta di poca politica e molta amministrazione.Votare vuol dire
scegliere! E in questo caso noi siamo chiamati a scegliere tra i candidati
di tutte le liste chi stabilirà la tassa sulle nostre case, il costo
dell'acqua che esce dai nostri rubinetti, chi farà svuotare i bidoni
della nostra spazzatura, chi farà sistemare e gestirà gli edifici
scolastici o gli asili, le strade i parcheggi, etc.
Noi
dovremo scegliere tra tutti i candidati chi dovrà fare questo e in che
modo lo farà. Sarebbe anche bello che partecipiate come scrutatori, io ad
esempio mi sono già iscritto nel comune di Grossostheim dove vivo.
Vedrete così i tedeschi venire a ritirare dalle vostre mani la loro
scheda elettorale. Vi accorgerete del sottile piacere che si prova.
Per
chi non si troverà qui o sarà impossibilitato a recarsi ai seggi, voglio
ricordarvi che esiste la possibilità di votare per corrispondenza (Briefwahl),
quindi nessuna scusa e soprattutto votare, per chi votiate non mi
interessa minimamente, ma mi interessa e molto che facciamo il nostro
dovere.
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