Per Nonna Elisa

 

Non è facile mettere in fila parole e pensieri in un giorno come questo.... in un momento come questo.
Oggi, Nonna Elisa ci lascia per il suo ultimo viaggio, un viaggio di sola
andata, senza ritorno....
Ed io sono qui a cercare di ordinare le parole per augurarle a nome mio
e di tutti i suoi nipoti un "buon viaggio" e  un "buon soggiorno".
Nonna Elisa della morte non aveva paura. Non che la nonna non amasse la vita.  

Al contrario, ella amava la vita nella misura stessa in cui amava i suoi figli, i suoi nipoti e pronipoti... 

E, io lo posso testimoniare in prima persona: l'amore che la Nonna aveva per la sua famiglia era immenso e totale.
Tanto Nonna Elisa amava la vita quanto un piccolo bacio o una piccola carezza di qualcuno dei suoi cari le bastava per sconfiggere quel maledetto gelo che negli ultimi giorni le aveva inchiodato piedi e mani.

Quei piedi che hanno macinato chilometri... quelle mani che sempre hanno lavorato costantemente e instancabilmente al servizio della sua famiglia.
Ricordo la sua fibra dura e il suo piglio combattivo.
Perché Nonna Elisa ha combattuto, suo malgrado, fino all'ultimo respiro...

La Nonna non aveva paura di morire perché sapeva che stava andando da qualche parte, in un posto importante. Lo sapeva così per certo che ha volute con sé, nell'ultimo suo viaggio, un pettine per pettinarsi, la sua dentiera e il suo rossetto rosso.

Qualche timore la Nonna lo aveva, perché anche lei era di carne e ossa, perché anche lei ogni tanto tremava. Ma poi  trovava sempre nel cuore la forza di rialzare il capo.

E la Nonna tremava quando gli occhi le si sono spenti. Il dolore di non poter vedere più il volto dei suoi figli e dei suoi nipoti le ha stretto il cuore.

 

GRAZIE Dl TUTTO!

NONNA, TI VOGLIAMO BENE ORA E PER SEMPRE

I TUOI NIPOTI