Al
Ministero degli Affari Esteri
Ministro Paolo Gentiloni
Piazzale della Farnesina 1
00135 ROMA
(lettera aperta al Ministro Gentiloni)
Monaco di Baviera, 20 Febbraio 2015
Egregio Sig. Ministro Gentiloni,
come noto, il 17 aprile 2015, si rinnovano i Comites, organismi di
rappresentanza degli Italiani all’estero.
Dal 1985 le ACLI in Baviera, attraverso il proprio Movimento e Servizi, si
sono adoperate con una presenza significante per favorire processi
d’integrazione e crescita sociale in Baviera.
Dopo dieci anni dall’ultima competizione, che risale al 2004 con una
scadenza naturale nel 2009, dopo cinque anni di incomprensibili proroghe,
si indice il rinnovo dei Comites, istituiti dalla legge n. 205 del 1985,
disciplinati dalla legge 23 ottobre 2003 n. 286 e dal relativo regolamento
di attuazione D.P.R. 29 dicembre 2003 n. 395, modificando le condizioni
d’accesso con richiesta preventiva d’iscrizione nelle liste
elettorali, costituzionalmente dubbia, per l’esercizio del voto per
corrispondenza.
Sottoscrizioni
È rimasto invariato, rispetto al regolamento precedente, il numero
di 200 Sottoscrittori, previa avvenuta iscrizione nelle liste elettorali,
a sostegno di ciascuna lista nelle circoscrizioni consolari con una
presenza superiore ai 50.000 Cittadini italiani, come nel caso di
Monaco di Baviera.
In data 07/10/2014 con lettera inviata all’Ambasciatore Benassi
dell’Ambasciata italiana di Berlino, le ACLI Baviera evidenziano la
palese incongruenza anche alla luce delle, nel numero, molto limitate
iscrizioni nell’intera Circoscrizione Consolare e in data 09/10/2014 il
Console Generale Filippo Scammacca, del Consolato Generale d’Italia a
Monaco di Baviera informa che potranno sottoscrivere tutti i
Connazionali iscritti all’A.I.R.E.
Riceviamo, inoltre, informazione che negli Uffici Consolari permane
l’enorme difficoltà di distaccare un Delegato del Consolato per
l’autentica delle firme dei Sottoscrittori – come previsto dalla
normativa vigente – nelle sedi periferiche.
In data 14/10/2014, cinque giorni prima della scadenza del termine ultimo
del 19/10/2014 per la raccolta delle sottoscrizioni, abbiamo
conferma della presenze e orari parziali del Delegato Consolare nelle
località indicate.
Le ACLI Baviera escludono forme di “parzialità distratta o imparzialità
operosa” da parte della nostra Amministrazione Consolare, ma rimangono
forti ed inaccettabili le condizioni ed i tempi entro cui si è dovuti
operare. Abbiamo richiesto che le elezioni fossero procrastinate nella
primavera 2015, incomprensibile rimane la normativa per cui le
sottoscrizioni per la presentazioni di liste siano previste solo nelle
cirrcoscrizioni consolari ove nessuna aveva raggiunto il necessario
quorum delle duecento firme.
Conclusioni
Le ACLI Baviera consegnano al CEC (Comitato Elettorale Circoscrizionale)
entro il 19.10.2014, 161 firme autenticate, e 46, che non hanno il
requisito dell’autentica per le ragioni suindicate, e rimangono escluse
dalla competizione per il rinnovo del Comites. Una sola lista – con 201
sottoscrizioni – è ammessa, oggetto, peraltro, di un esposto per
avvenute illecite forme, verbalizzate, di campagna elettorale
all’interno dei locali del Consolato Generale d’Italia di Monaco di
Baviera.
Animati da spirito costruttivo e propositivo, le ACLI Baviera ritengono
che la mancata informazione (la lettera dell’Ambasciata ai nuclei
famigliari, in Baviera, è recapitata posteriormente alla data del
termine ultimo per le sottoscrizioni), il necessario coordinamento, la
paradossale tempistica, l’insufficiente disponibilità del personale
consolare, non possa considerarsi fardello in eredità solamente delle
nostre Collettività come, purtroppo, troppo sovente, accade; ma richieda
assunzione di responsabilità declarate e puntuali da parte di tutti gli
attori in campo e soluzioni lungimiranti.
Competere per il rinnovo dei Comites, in Baviera, in Germania, con un
numero di liste esiguo al massimo, con percentuali d’iscrizioni nelle
liste elettorali irrisorie e fuorvianti a data odierna, svuota di
significato il mandato democratico, indebolisce ulteriormente questo
organismo di rappresentanza ed implementa successivi processi di
autoreferenzialità.
Dopo cinque anni d’ingiusticato ritardo, i futuri Comites, rinnovati
con simili premesse, rischiano di rappresentare un elemento di
costante divisione, permanente contrasto e di scontata critica sui ruoli e
funzioni.
Le ACLI Baviera ritengono le recenti normative sulla riapertura delle
sottoscrizioni per le liste solo nelle circoscrizioni consolari dove
nessuna presentazione era avvenuta lesive del diritto di
partecipazione e rappresentanza e un affronto alla presenza degli Italiani
nel mondo ed alla volontà di contribuire alla crescita del
nostro Paese.
Il Presidente delle ACLI Baviera
Comm. Carmine Macaluso
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