ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI

CHRISTLICHE ARBEITNEHMERBEWEGUNG ITALIENS

PRESIDENZA REGIONALE ACLI BAVIERA

LANDESVORSTAND ACLI BAYERN

Comm. Carmine Macaluso Aussiger Str. 22 - D - 87600 Kaufbeuren

 0049 (08)341-67666/9910984 – 0171 5423623   0049 (0)8341-600461 -

carmine.macaluso@t-online.de

www.aclibaviera.org

 

 

Al Ministro degli Affari Esteri On. Alfano

p.c.

Segreteria Generale M.A.E., dott.ssa E. Belloni

Ambasciata d’Italia Berlino,  S.E. P. Benassi

Consolato Generale d’Italia Monaco di Baviera, dott. R. Cianfarani

Istituto italiano di Cultura Monaco di Baviera, dott. F. Ziosi

CGIE-Roma-Segretario Generale, M.Schiavone

Sede Nazionale ACLI Roma, Presidente Rossini

LETTERA APERTA  COMUNICATO STAMPA

 

Augsburg 19 Marzo 2017

 

Egregio Sig.Ministro Alfano,

 

le ACLI (Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani) hanno seguito sin dall’inizio i flussi di emigrazione italiana in Germania e Baviera, oltre sessant’anni fa, contribuiscono, ancora oggi, attraverso i propri Circoli sul territorio ed il Servizio di Patronato a rendere l’immagine ed il profilo delle nostre Collettività consoni ai principi di integrazione sociale e culturale europea.

Tali processi si sono sempre avvalsi del sostegno del Consolato Generale d’Italia di Monaco di Baviera e della sua sede storica, fin dal 1951, sita nella Möhlstrasse 3 e dell’Istituto Italiano di cultura, anch’esso edificato agli inizi degli anni 50 nella Hermann – Schmid Strasse 8.

Apprendiamo che il MAE ha in progetto di alienare ambedue gli edifici che per decenni hanno rappresentato un riferimento per l’intera Comunità Italiana, ben oltre centomila Connazionali, in Baviera, non solo nella realtà monacense, con perdita di riferimenti che appartengono alla memoria storica della nostra presenza e, quindi, irrinunciabili.

Le ACLI Baviera esprimono la piena e convinta disapprovazione per un’operazione che lungi dall’apportare benefici materiali all’erario dello Stato italiano, in prospettiva, priverebbe l’intera Collettività di beni insostituibili nella logica della loro attuale, strategica ubicazione e alle dinamiche esorbitanti e difficilmente accessibili del mercato degli immobili della capitale bavarese che non offrirebbe paragonabili, finanziabili alternative.

Con la medesima determinazione le ACLI Baviera richiedono, invece, interventi rivolti alla riqualificazione strutturale di ambedue gli edifici, come accaduto per simili sedi istituzionali, limitrofe, di altri Paesi, per offrire e garantire nella modernità, adeguatezza ed efficienza degli ambienti, accessibilità diversificate per le esigenze dei disabili e, in generale, il decoro imprescindibile di rappresentanza.

Registriamo nella Comunità degli Iscritti, e non solo , un’irrinunciabile volontà al loro coinvolgimento in processi decisionali che toccano aspetti sensibili della presenza italiana all’estero, in Baviera, oltre i simboli e, nel rispetto, di una storia d’emigrazione che ci accomuna, le ACLI Baviera, condividono le finalità e le ragioni di una giustificata mobilitazione.

Cordiali saluti.

Il Presidente

Comm. Carmine Macaluso