Intervento del Console Generale d’Italia Dr. Filippo Scammacca del Murgo
per il 66° Anniversario della Liberazione
Dachau
30 aprile 2011
Herr
Bürgermeister Weber,
Cari
amici e amiche dell’Italia
Care
concittadine e cari concittadini.
Siamo
qui riuniti anche questo anno per celebrare la festa della Liberazione in un
luogo che simbolizza uno dei momenti peggiori della storia europea e che ricorda
le miglia di italiani che sono stati detenuti in questo luogo, molti dei quali
lasciandovi la vita.
Il
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha invitato tutti gli italiani a
inquadrare questa 66 ricorrenza con il 150.mo anniversario della unità
d’Italia.
Ha
sottolineato che i valori di libertà,
indipendenza e unità che hanno ispirato il processo di
unificazione nazionale sono gli stessi che hanno spinto donne e uomini
coraggiosi ad intraprendere tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945
una strada che ha permesso di riconquistare
le libertà negate dal fascismo, l'indipendenza violata dall'occupazione e dal
dominio nazista, l'unità di un'Italia divisa in due.
Oggi
le ferite e le spaccature di quel periodo storico riconducibili ad una
dimensione di guerra civile che si intrecciò con quella, fondamentale, di
guerra di Liberazione sono sostanzialmente rimarginate.
Ma
l’Italia di adesso continua ad avere necessità di quei valori di unità di
liberà e di democrazia che costituiscono l’essenza di quel periodo storico.
Occorre quindi, rendendo omaggio a quelle donne ed a quegli uomini che seppero
reagire e che spesso dovettero fare sacrificio della loro vita, continuare a
commemorare la Liberazione e i valori che essa ha generato.
Serve
la fiducia in noi stessi e nelle nostra capacità di superare le sfide del
tempo presente. Serve un nuovo senso di responsabilità nazionale, una rinnovata
capacità di coesione, nel libero confronto delle posizioni e delle idee. La
liberazione ci ricorda alcuni principi immutabili necessari per mettere a punto
le riforme attraverso cui recuperare competitività economica, giustizia e
coesione sociale, mantenendo nello stesso momento una continuità con i valori
di libertà democrazia e di coesione sociale.
Questi
valori sono importanti anche per noi che risiediamo e che lavoriamo
all’estero. Dobbiamo avere anche noi fiducia nelle nostre forze. In Germania
essere italiani è una fierezza. Ci permette di essere utili ed apprezzati ed
arricchire la società che ci accoglie. Nello stesso tempo abbiamo il
dovere di far fronte facendo lo sforzo di imparare la lingua tedesca, di
assistere i figli in una scuola molto selettiva, ma che permette loro di
migliorare le condizioni future, cogliere le occasioni che ci dà questa società
e ascendere nella scala sociale.
Vi
ringrazio per l’attenzione