Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani

TELECONFERENZA

DELLE ACLI GERMANIA

 

26 Settembre 2020

 

Inform (Copia)   Webgiornale (Copia)  Corriere d'Italia (Copia)

 

Anche la Riunione del Consiglio Nazionale  delle ACLI Germania del 26 Settembre 2020 si è svolta in forma di Teleconferenza  a causa del COVID-19; la persistente e perniciosa pandemia, che, dall'inizio del 2020, infesta il mondo intero, costringendoci a limitazioni, non solo nella vita familiare, ma anche in quella professionale e associativa.

Delle situazioni sino a questo momento inimmaginabili, come commentato all'inizio, e più volte, nel corso della Conferenza dal Presidente delle ACLI Germania Duilio Zanibellato (B-W), da alcuni dei partecipanti  e non dal ultimo dal Presidente delle ACLI del Baden-Württemberg, nonché Segretario per l'Organizzazione e le Risorse delle ACLI Germania, Giuseppe Tabbì, che, oltre a organizzare il convegno, lo ha anche moderato.  

Particolarmente importanti dovuti soprattutto alle circostanze contingenti i punti all'ordine del giorno presentati e discussi nel corso del meeting:

1) Situazione delle ACLI Germania dal Covid-19 a oggi e prospettive future (Comunicazione dei Presidenti Regionali);

2) Situazione del Patronato ACLI Germania dal Covid-19 a oggi (Daniela Bertoldi);

3) Elezione del Delegato ACLI Germania al XXVI Congresso Nazionale delle ACLI (13-15 Novembre 2020,  Roma);

4) Situazione Tesseramento ACLI Germania 2020;

5) Varie ed eventuali.

 

Collegati con Zoom, oltre a Zanibellato e Tabbì, Giuseppe Sortino (NRW), Vicepresidente delle ACLI Germania, Daniela Bertoldi (B-W), Coordinatrice delle Sedi del Patronato ACLI in Germania, Maria Galitelli (NRW),  Norbert Kreuzkamp (B-W), Patrizia Mariotti  (BY), 2° Vicepresidente  delle ACLI Baviera, e Fernando A. Grasso (BY), Vicepresidente Vicario delle ACLI Baviera, con delega del Presidente Carmine Macaluso, in Sicilia per motivi di salute.

 

Alle 10:00 ha aperto la Conferenza Tabbì, che ha salutato con Zanibellato i Consiglieri collegati. Quindi ha preso la parola il Presidente, che, dopo aver comunicato le giustificazioni giunte da parte di alcuni Consiglieri, e una breve preghiera d'introduzione, ha annunciato i punti all'ordine del giorno.  Successivamente, dopo una riflessione sulla particolare condizione attuale, che, tra le altre cose, ci ha rubato il prezioso contatto umano, Zanibellato ha dato la parola a Daniela Bertoldi, passando così per ragioni organizzative al secondo punto all'ordine del giorno.

 

Molto dettagliato il quadro fatto dalla Bertoldi sulle cause che hanno portato a una sensibile riduzione del servizio del nostro Patronato in Germania, a cominciare dalla chiusura di alcune sedi già alcuni mesi fa e continuando con l'interruzione di alcune presenze periodiche in qualche città, tra cui Augsburg e Kempten, per ciò che riguarda la Baviera. Tutto ciò anche in seguito alla riduzione dell'orario di lavoro di alcuni Operatori, a causa del COVID 19 e all'assenza di spazi adeguati, non presenti in certe sedi e quindi sconsigliabili per il ricevimento del pubblico. Rispondendo a proposito di queste città bavaresi soprattutto alle interrogazioni dei due Vicepresidenti delle ACLI Baviera, Mariotti e Grasso.

 

Per queste  due città sono stati evidenziate, sia dalla Mariotti che da Grasso le situazioni di Augsburg, in cui, dopo una soluzione trovata con una sede a costo zero, non si è potuto protrarre il servizio a causa delle dimissioni dell'impiegata. Per Kempten, Grasso ha evidenziato che l'ufficio polivalente, da lui utilizzato in qualità di Corrispondente Consolare di zona, di Presidente del Circolo locale e di sostegno al Patronato ACLI di Monaco, gode di una situazione privilegiata, in quanto inserita in un'ampia sede circoscrizionale del KAB, fornita di alcune sale e uffici in cui smistare i fruitori dei nostri servizi, rigorosamente muniti di mascherina. Visitatori che vengono ricevuti dietro appuntamento, come richiesto dalle norme vigenti e dai responsabili del KAB, e come pubblicato nel sito delle ACLI Baviera e nel suo sito principale.

 

Per ciò che riguarda i due punti: le Comunicazioni da parte dei Presidenti Regionali e del Tesseramento, gli interessati hanno fornito i loro dati in aggiunta e a completamento degli specchietti spediti da Tabbì nei giorni precedenti. I Presidenti collegati hanno convenuto inoltre di regolare le pendenze evidenziate, e per il 2019 e per il 2020.

 

Tabbì, in particolare, ha commentato il calo d'interesse nei progetti presentati nel corso dell'anno nella sua Regione. Decremento dovuto al fatto del necessario distanziamento fisico richiesto nelle riunioni in presenza e, che – giustamente – viene chiamato distanziamento sociale, che, appunto, ha luogo nelle teleconferenze.  Cosa, del resto, confermata all'unanimità dai Consiglieri, nelle relazioni riguardanti le proprie Regioni. Il tutto anche alla luce dei nuovi arrivi dall'Italia: connazionali forniti, spesso, di lauree e diplomi, diversi da quelle di alcuni decenni fa, in cui le Missioni, i Circoli ACLI, e altre Associazioni erano le spiagge a cui approdavano gli italiani di allora, la maggior parte dei quali senza arte né parte,  e, spesso, privi d'istruzione.

 

Un dato di fatto inconfutabile, però, è anche emerso durante la conferenza – anche perché confermato da tutti i partecipanti, in particolare da Zanibellato, Sortino e Tabbì – il Movimento, in questi anni, ha visto una graduale e massiccia riduzione del numero dei suoi tesserati, che conta attualmente soltanto il 10% degli aderenti di una volta. Cosa che, peraltro, si può riscontrare in tante altre Associazioni, tra cui il KAB, anche se non in un modo così vistoso.

 

E oggi, nell'oceano di internet, nelle migliaia di comunicazioni nei social, molte realtà, come quelle associative, che hanno sostenuto per decenni gli interessi dei nostri connazionali giunti in Germania dagli Anni Cinquanta in poi, spariscono e vengono nascoste da migliaia di altre notizie e presenze.

 

Per ciò che riguarda la stampa delle tessere con le nuove modalità, mentre alcune Regioni ci sono riuscite, come specificato da Sortino, che si è avvalso dell'aiuto del Consigliere Elio Pulerà (assente per motivi familiari, anche per il Baden-Württemberg, Tabbì, seppur con grande difficoltà, ce l'ha fatta a utilizzare il nuovo sistema informatico centralizzato.  Per la Baviera, Grasso ha dichiarato, invece, che, malgrado gli sforzi e i numerosi tentativi effettuati,  insieme con Macaluso hanno dovuto ripiegare su una soluzione alternativa, che, però lascia fuori dalle liste generali i quasi trecento tesserati bavaresi. 

 

A questo proposito, sia Zanibellato che Tabbì hanno promesso che cercheranno di risolvere il problema, intanto cercando di inserire in qualche modo i nominativi di questi tesserati, mancanti per l'anno 2020, nelle liste generali dei soci ACLI; e,  soprattutto, chiedendo ai responsabili del programma di produrre un valido tutorial con testo e video con la spiegazione dettagliata dei vari passi necessari per stampare le tessere del 2021 con questo sistema informatico.

 

È stato presentato e discusso quindi il punto riguardante la nomina di un Delegato al Congresso delle ACLI di Novembre, di cui sopra e, valutate le diverse possibilità, è stato concordato all'unanimità di nominare Delegato il Presidente Zanibellato. Presidente che, dopo aver fatto qualche altra considerazione sulla situazione attuale della nostra Associazione e della società in cui viviamo attualmente, ha accennato di buon grado la sua designazione. Aggiungendo anche ciò che lui auspica per il nostro Movimento in Germania. A questo proposito la Mariotti ha avanzato la richiesta di ricevere – magari in streaming – almeno alcuni momenti del Congresso.

Ci sono state poi altri interventi, tra cui quello di Maria Galitelli, che ha comunicato la novità che dal 1° Ottobre 2020 saranno rilasciate le carte d'identità elettroniche anche in Germania.  Integrando la notizia della Galitelli e rispondendo a una precisa domanda formulata dal Presidente Zanibellato, il Corrispondente Consolare Grasso, ha fatto sapere di aver già pubblicato la notizia sul suo sito principale e in quello delle ACLI Baviera, specificando, però che le tessere saranno rilasciate esclusivamente ai connazionali, regolarmente iscritti all'AIRE con il documento in scadenza (sei mesi).

Dopo altri brevi richieste di chiarimenti e di scambi di idee e informazioni, saluti reciproci e ringraziamenti dei Consiglieri a Tabbì e Zanibellato, il collegamento è terminato qualche minuto dopo le 13:00, con l'auspicio espresso da tutti i partecipanti di ritrovarsi vivi e pimpanti alla prossima conferenza, eventualmente verso la fine di ottobre, da remoto o in presenza.

Nelle foto che segue un momento della Teleconferenza.

Sarò grato per eventuali richieste di integrazioni e precisazioni da parte dei partecipanti all'incontro, specie da coloro che hanno preso la parola e che leggeranno questo resoconto, dato che mi son dovuto mantenere sulle generali, non avendo steso un dettagliato verbale della seduta.

        Fernando A. Grasso

 

Volentieri pubblico l'e-mail inviatami a commento dell'articolo sulla Riunione di cui sopra, inviatami dal caro Amico, Cav. Giuseppe Rende, Presidente Emerito delle ACLI Baviera.

F. A. Grasso

 

----- Original Message -----

From: "Giuseppe Rende" <giusepperende80@gmail.com>

To: "Fernando Grasso" <fernando.grasso@t-online.de>

Sent: Thursday, October 01, 2020 3:34 PM


 

Caro Fernando,

intanto, nel leggere il "comunicato verbale" della riunione delle ACLI Germania, ci conforta constatare che la pazienza e la tenacia continui a sopportare questa lunga pandemia.

Leggere che Carmine è in Sicilia per la salute (augurandogli un: in bocca al
lupo) speriamo che non sia nulla di grave. Condivido il travagliato declino
associativo e aggiungerei, caro Fernando, la perdita di valori umani ha causato tanto individualismo e perdita di fiducia.

A volte penso come si possa convincere l'essere umano di non aver bisogno di nessuno, perché questa apatia è molto frequente nella gente comune, tra i lavoratori. Pur comprendendo le disuguaglianze avvenute, le disparità sociali, non vedo, come da soli, si possano realizzare cambiamenti comuni.

Ho tanto sperato che l'Europa mostrasse il "lato umano" in questa interminabile pandemia, perché temevo che l'egoismo e il populismo in voga potessero creare dissenso, ma la ragione ha vinto e la nostra Italia ha riacquistato dignità. Ora, dopo il successo del Referendum, auguriamoci che seguiranno tante riforme utili per mezzo delle quali la popolazione ritrovi la fiducia e il Creato la pace.

Con un abbraccio virtuale a te, alla famiglia e alle ACLI tutte, l'augurio di un vaccino liberatorio.

Saluti!

Giuseppe