COMUNICATO DELLE ACLI BAVIERA

 

 

Inestinguibile Resistenza

 

Le Acli Baviera, espressione della società civile, nella ricorrenza del 25 Aprile, Festa nazionale della Liberazione in Italia, riaffermano i valori  della Resistenza partigiana, fondamentale nel recupero di una dignità nazionale antifascista, imprescindibile per la riaffermazione della libertà  e democrazia in un Paese, allora, segnato dalla dittatura, guerra, sopruso e violenza.

Proprio le notizie di rinnovate tragedie del mare, nel canale di Sicilia, nelle scorse ore, con centinaia di profughi ammassati su barconi, vittime di carnefici e trafficanti di morte annunciata, impongono non solo una generale riflessione ma un efficace coordinamento internazionale in grado di creare prospettive di vita, solidarietà e giustizia. Valori che la Resistenza ha cucito sin dall’inizio sul petto e sui vessilli di frontiera.

Le ACLI Baviera desiderano contribuire a rendere questa memoria storica responsabilità comune, diffusa e popolare, radicata negli uomini e donne di buona volontà, perché costituiscono  il fondamento e i valori della Costituzione attuale della Repubblica italiana, che senza quell’esperienza  di sacrificio ed abnegazione non sarebbe fiorita dalle ceneri della guerra e del fascismo. Esso non  produsse singoli responsabili di episodi efferati; dietro ai sicari, una moltitudine che quei delitti ha coperto con il silenzio e una codarda rassegnazione, una classe dirigente sospinta dall’inettitudine e dalla colpa verso la totale rovina. La Resistenza rappresenta la risposta di coraggio  ed opposizione al regime fascista persecutorio e soggiogante.

Se gelosamente conservata, la memoria, ancora oggi, in Italia, in Europa sarà capace di generare nuova passione umana e civile per nutrire una speranza condivisibile per il futuro. Ma  il ricordo interpella anche il ruolo delle Istituzioni, perché ad esse è affidato precipuamente il compito di sostenere e forse anticipare la coscienza collettiva di una Comunità, nei  loro gesti vi è una valenza pedagogica fondamentale. La memoria costituisce il debito inestinguibile da pagare verso questi Eroi e Martiri della democrazia, avversari, a costo della propria vita, di tutte le forme di dittatura, razzismo e  genocidio. Essa non ci rende prigionieri del passato, se riappropriarsi del ricordo del patire e delle speranze spinge ad impegnarsi per una nuova stagione di libertà e liberazione.

Comm. Carmine Macaluso

Presidente ACLI Baviera