CELEBRAZIONE DEL 67° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

SUL COLLE DEL LEITENBERG (DACHAU) 29 APRILE 2012

Nella foto ricordo, da sinistra in prima fila: la Direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Monaco,  Dr.ssa G. Gruber, il Presidente del Comites di Monaco, Dr. C. Cumani, il Console Generale d'Italia in Baviera, Ministro Filippo Scammacca del Murgo e dell'Agnone, un alto Ufficiale, una piccola intervenuta con la mamma. In seconda fila da sinistra: un  ex alpino, sempre presente alle commemorazioni, insieme ad altri valorosi ex combattenti, un giovane ufficiale dell'esercito, il Presidente Onorario delle ACLI Baviera, Cav. G. Rende e Consorte, La Presidente delle ACLI Baviera, P. Mariotti, il  Presidente dell'Associazione delle Famiglie Italiane di Oberhausen, Comm. V. Cena, il Presidente del Circolo ACLI di Karlsfeld,  M. Sansone con la bandiera delle ACLI e altri connazionali presenti alla cerimonia con bandiere. 

Domenica 29 aprile 2012, davanti alla Cappella Italiana Regina Pacis, recentemente restaurata, e situata sul colle del Leitenberg (Dachau), si è svolta la cerimonia di Commemorazione del 67° Anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo, organizzata dal Consolato Generale d’Italia in Baviera e dal Comites di Monaco di Baviera. Nella foto in alto una foto ricordo con alcuni intervenuti.

Molto volentieri pubblico qui di seguito una riflessione speditami dalla cara amica Maria Teresa Cossu della Presidenza del Circolo ACLI di Karlsfeld, una valente giovane della seconda generazione, della quale, noi della prima  generazione, possiamo andare veramente fieri, additandola ai nostri figli, alla terza generazione, quindi:  alla bambina della foto in alto! E altrettanto di buon grado inserisco in due link i discorsi ufficiali tenuti per l'occasione: l'appassionato Intervento del Console Generale d'Italia in Baviera, Dr. Filippo Scammacca del Murgo e dell'Agnone e il  Discorso pronunciato con altrettanto vigore dal Presidente del Comites di Monaco, Dr. Claudio  Cumani. E, inserisco infine l'Intervento  tenuto a Pesaro in occasione dell'Anniversario dal nostro stimatissimo Presidente della Repubblica, Prof. Giorgio Napolitano, prelevato direttamente dal sito della Presidenza della Repubblica.

Fernando Grasso

Vicepresidente ACLI Baviera

 

"bisogna continuare a rievocare e trasmettere la storia." Giorgio Napolitano

La storia non è costituita soltanto da eventi, ma anche da uomini che hanno combattuto per la libertà, per difendere le proprie idee e i propri ideali. Quel pezzo di storia che oggi abbiamo festeggiato ha visto protagonisti anche dei giovani che si aspettavano un futuro migliore e invece sono morti portandosi nella tomba tante speranze, tra cui quella di cambiare il mondo.

Il discorso del presidente non poteva che prendere questa direzione. Oggi noi Italiani siamo sfiduciati e credo sia difficile, almeno dal punto di vista politico, sperare che le cose migliorino. Ma siamo sicuri che la colpa sia tutta della politica? Siamo certi che, se la situazione è degenerata a tal punto, sia solo per colpa dei politici che si sono approfittati del potere affidato loro, in fiducia, dai milioni di italiani che si sono recati alle urne e li hanno eletti? Non intendo in questa sede fare un discorso politico (soprattutto perché immagino che la prima obiezione a questo mio semplice pensiero possa avere come argomento la legge elettorale che ha impedito, in sintesi, al popolo di scegliere chi mandare al parlamento), non l’ho mai fatto né mai lo farò. Dico sempre che la politica non mi interessa e credo che questo sia l’atteggiamento di molti. Allora mi chiedo: non sarà forse anche un po’ colpa nostra se le cose sono degenerate fino a tal punto? 

Maria Teresa Cossu